Prospettive per l’artgianato d’arte ed heritage

Il 21 settembre 2019 a Nove (VI) Città della ceramica, si è tenuta un interessante tavola rotonda promossa e organizzata dal’instancabile Giorgio Bordin, con il quale collaboriamo spesso, all’interno di un programma più ampio: Immagina. Arti e mestieri nel paesaggio veneto. Acqua e argilla itinerari: le eredità culturali. Tavola rotonda, mostra fotografica, pubblicazioni, rappresentazioni, incontri con artigiani, artisti ed autori. Con Lauso Zagato, Marta Tasso, Adriano Devita.

Ho colto l’occasione per riassumere brevemente alcuni punti qualificanti della nuova legge per l’artigianato della Regione Veneto e del suo programma operativo per i prossimi tre anni finanziato con 20.000.000 di euro.

Non tutti i temi elencati sono definitivi, a oggi, perché la commissione che deve definire importanti procedure operative è tuttora all’opera, ma l’impianto generale non cambierà.
Torneremo su questa legge perché è articolata e perché per la prima volta riconosce in modo esplicito e concreto un ruolo culturale ed educativo ad alcuni tipi di artigianato. Questo può avere un impatto rilevante su questo tipo di artigiani perché così si sottraggono ad una stratta logica d’impresa e assumono a pieno titolo un ruolo di operatori culturali.

Ma ecco il programma completo dell’incontro. Non un normale convegno come si vede, ma un ricco inseme di eventi che comprende performance di danza-poesia, una passeggiata patrimoniale, una mostra, una rassegna editoriale, un pranzo conviviale. Cultura e socialità assieme.

Lascia un commento