Faro Trasimeno

Faro Trasimeno
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Attività in corso
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Faro Trasimeno è un’associazione senza scopo di lucro di Promozione Sociale nata nel 2020. L’associazione riunisce un gruppo di cittadini provenienti da diversi comuni, nell’area del Trasimeno e della Val Nestore, con l’intento di attivare una serie di azioni che hanno lo scopo di promuovere la Convenzione di Faro e favorirne l’attuazione.
Oggetti, luoghi e tradizioni sono importanti per via dei significati e degli usi che i cittadini attribuiscono ad essi e dei valori che rappresentano. Nello spirito della Convenzione del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale e naturale per la società, il progetto che si vuole promuovere, suggerisce una più ampia comprensione del patrimonio come bene comune, ponendo al centro le persone e le comunità del territorio del Trasimeno e Valnestore, coinvolgendole e incoraggiando l’innovazione sociale per aumentare la partecipazione civica e migliorare l’accesso all’eredità culturale in cui si identificano.
Promuovere la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e naturale in tutti suoi aspetti e, in particolare, secondo la definizione che ne viene data nella Convenzione di Faro (Portogallo) siglata nell’ottobre 2005 e promossa dal Consiglio d’Europa: sostenere l’idea che “la conoscenza e l’uso del patrimonio rientrino nel diritto di partecipazione dei cittadini così come definito dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo”.

Tra le varie attività (da statuto) proposte dalla nostra associazione, vi sono:

  • Passeggiate patrimoniali in luoghi di particolare interesse come risorsa plurale attraverso una ricerca-azione Faro e identificare nuove buone pratiche da diffondere.
  • Incontri, convegni, workshop sul valore del patrimonio culturale per la società.
  • Promozione di mostre, spettacoli e attività artistiche per rinforzare il desiderio di sentirsi una comunità e partecipare alle Giornate Europee del Patrimonio e passeggiate patrimoniali.
  • Attività di informazione, orientamento, educazione in collaborazione con scuole, università e altri attori del sistema istruzione sui temi del patrimonio in qualunque forma.
  • Creazione di una Comunità Patrimoniale, costituita da persone che attribuiscono valore a degli aspetti specifici del patrimonio culturale e naturale, che si augurano possano, nel quadro di un’azione pubblica, essere sostenuti e trasmessi alle generazioni future (articolo 2 della convenzione di Faro).
  • Sviluppo di laboratori culturali ed interculturali con operatori socioculturali e docenti come fattore per la creazione di reti integrate dei territori;
  • Favorire la nascita di una (o più) Commissioni Patrimoniali, intese come luogo istituzionale di collaborazione tra enti locali e cittadinanza sulla gestione partecipata del patrimonio culturale e naturale.
  • Promuovere l’eredità culturale di un territorio attraverso un processo partecipato alla sua gestione con una condivisione di responsabilità e una diversificazione degli attori coinvolti anche in seno alla società civile.

Finalità:

  • Lavorare alla costruzione di competenze trasversali e alla co-progettazione di occasioni formative rispondenti alle nuove istanze professionali, sociali e culturali di percorsi interculturali.
  • Promuovere una più ampia comprensione del patrimonio culturale materiale e immateriale come bene comune, ponendo al centro le persone e le comunità del territorio del Trasimeno e Valnestore.
  • Coinvolgere il pubblico in generale, le comunità locali, i giovani, gli anziani, i gruppi emarginati e difficili da raggiungere, le persone con esigenze particolari e a rischio di esclusione sociale.
  • Potenziare la collaborazione tra Comuni, Scuole, Università, Musei e Associazioni per creare progetti culturali rivolti alle differenti fasce di utenti.
  • Esplorare il rapporto che esiste tra il patrimonio culturale e il turismo culturale.

L’impatto atteso va distinto in base ai diversi attori:

  • Le Comunità Patrimoniali: verranno organizzate per tutti i cittadini iniziative culturali e sostenibili. Attività di educazione e formazione nei musei, biblioteche, scuole, piazze, parchi e giardini, in luoghi non convenzionali, tramite i linguaggi dell’arte, della musica, della danza e canto popolare, narrazioni–story telling.
  • Associazioni partecipanti. Volontariato, associazionismo, terzo settore: insieme di organizzazioni, di attività e di esperienze della società civile. Il nostro territorio si identifica con la sua popolazione, con gli usi e i costumi e i beni culturali naturali che custodiscono l’anima di un territorio e che rappresentano spazi di elaborazione culturale e rielaborazione identitaria.
  • Pubbliche amministrazioni. I Comuni partner vedranno la visibilità del proprio territorio incrementarsi. Si faranno promotori del senso di appartenenza di una comunità che lavora per il bene comune. Avranno a disposizione esperti di carattere nazionale e internazionale per lo sviluppo di futuri progetti di turismo e mobilità sostenibile. Il progetto è un tentativo di dare forma a una collaborazione tra enti pubblici e terzo settore sulla base di un principio co-produttivo anziché sulla competizione.
  • Artisti ed esperti in materia di patrimonio culturale, naturale e artistico. L’impatto è assicurato con lo sviluppo delle attività. Avranno maggior visibilità e saranno messi nelle condizioni di scambiarsi buone pratiche e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di progetto, in sinergia con tutti gli altri partner.