SABATO 19 DICEMBRE 2015 NOVE (VI)
Il patrimonio immateriale (quasi) cristallizzato, la ceramica artistica tra archeologia industriale e museo. Comune di Nove (VI)
Ritrovo ore 10:00 presso Liceo Artistico De Fabris, Via Giove, 1, 36055 Nove (VI)
1 – LICEO ARTISTICO “DE FABRIS” (via Giove 1, Nove)
Museo di ceramica artistica locale ed internazionale. In occasione sarà presentata da parte del gruppo di lavoro Le Vie dei Fiumi la proposta di Atelier Artistici per una narrazione dei Patrimoni Culturali connessi all’acqua.
2 – MULINO EX ANTONIBON BARETTONI (via Molini 7, Nove)
Fabbrica di ceramiche artistiche tuttora funzionante con una lunga e suggestiva storia. Il primo documento conosciuto che parli di un Antonibon in veste di ceramista data 3 Settembre 1685. In esso il Senato Veneziano conferma a lui e ad altri due soci il possesso di molini “per pestar sassi e macinar colori per le pignatte”.
Una quarantina d’anni dopo il figlio di costui, Giovan Battista, presso il palazzo paterno di Nove, diede inizio ad una vera e propria dinastia di ceramisti che seppe sviluppare e mantenere una produzione di elevatissimo pregio, tanto che nel 1732 la Repubblica Veneta concesse importanti privilegi. Successivamente la fabbrica fu premiata con numerosi riconoscimenti internazionali. Nel 1907 la fabbrica diventa di proprietà di Lodovico Barettoni, avvocato di Schio, a cui successe il figlio Guglielmo, ingegnere chimico, e successivamente il figlio di costui Lodovico che con la sua famiglia ne detiene oggi la proprietà.
In occasione sarà presentata la proposta dell’Ing. Chiuppani per “parchi lineari lungo il Brenta”
3 – MUSEO CIVICO DELLA CERAMICA DI NOVE
La volontà di creare un Museo Civico a Nove fu resa esplicita fin dalla metà del secolo XX. Da quell’epoca, infatti, i novesi iniziarono a formare una collezione di ceramiche di pregio per costituire una prima raccolta museale all’interno dell’edificio ottocentesco, sede della Scuola di Disegno poi Regia Scuola d’Arte e quindi Scuola d’Arte di secondo grado, fatto erigere secondo la volontà testamentaria di un generoso mecenate, lo scultore Giuseppe De Fabris.
Nel 1983 fu varato il primo atto istituzionale di fondazione del Museo Civico della Ceramica, che fu inaugurato nell’aprile del 1995.
La ricca collezione del Museo Civico fornisce ampia documentazione sulla varietà di stili, decori e materiali adottati nella produzione delle manifatture novesi, bassanesi e del territorio vicentino a partire dal Seicento fino ai nostri giorni . L’equilibrata suddivisione per epoche delle donazioni offre una visione piuttosto ampia della produzione fino ai maggiori artisti viventi. Sono inoltre esposte ceramiche di Venezia, Treviso, Este, o esemplari di altre regioni (Toscana, Lombardia, Trentino, Liguria) e dall’estero (Germania, Francia e Olanda).
Sono così rappresentati tutti i più importanti tipi ceramici utilizzati nel Veneto: terrecotte, cristalline, maioliche, porcellane, terraglie, semirefrattari e grès.
Nella sezione di opere contemporanee spicca per importanza il prezioso nucleo di ceramiche, circa trecento pezzi premiati ai vari Concorsi del Salone Internazionale della Ceramica dal 1949 al 1975, concesso in deposito permanente dalla Fiera di Vicenza. Sono opere di artisti italiani e stranieri, taluni divenuti nel frattempo celebri, o di docenti e studenti di Scuole e Istituti d’Arte.
4 – MULINO PESTASASSI “BACCIN CECCHETTO STRINGA”
Reperto di archeologia industriale, il più antico e funzionante mulino ad acqua d’Europa. Costruito nel 1638, nel camino esterno compare la data di fine costruzione, fu acquisito nel 1965 dalla famiglia Stringa, attuale proprietaria, che ne ha curato il restauro e la valorizzazione, nel 2004 il Mulino Pestasassi è stato votato tra “I Luoghi del Cuore” del FAI.
A seguire pranzo conviviale presso l’Antica Osteria al Viale con il seguente menù (16 euro a persona):
Primo: Pasticcio al Radicchio
Secondo: Lonza alla Birra Rossa, Contorni
Acqua, Vino, Caffè
Contatti e prenotazioni:
vie.dei.fiumi@gmail.com
Mob. 340 8301839
Progetto e organizzazioe per “Le Vie dei Fiumi”:
Giorgio Bordin e Marta Tasso
In collaborazione con:
CESTUDIR, Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali Università Ca’ Foscari, Venezia; Dipartimento di Management, Università Ca’ Foscari, Venezia; Scuola Grande Arciconfraternita di San Rocco, Venezia; Comune di Nove; Arti della Rappresentazione
Associazione Nove Terra di Ceramica; Associazione Faro Venezia; Associazione Bochaleri (VE)