Il 3 dicembre scorso abbiamo proiettato per la prima volta a Venezia una raccolta di documentari e cortometraggi, di diverso genere, nell’ambito di un incontro con la rete delle comunità patrimoniali europee che sostengono gli scopi della Convenzione di Faro.

Non avevamo mai avuto modo di riflettere prima in modo approfondito sulle varie possibilità di utilizzare il cinema per come strumento di valorizzazione dell’heritage. Danno tutti per scontato che i video e il cinema siano utili e offrano ampie possibilità per questo scopo. Ma non ci risultano riflessioni più accurate su quali siano in dettaglio queste possibilità.
Quello che è emerso subito nella fase di ricerca dei video adatti per questa prima selezione è la grandissima varietà di approcci e contenuti. Molto maggiore di quello che ci aspettavamo.
Questa varietà si manifesta su due piani chiaramente identificabili: quello del linguaggio cinematografico e quello dei contenuti.

Sul piano del linguaggio si va da realizzazioni sofisticate sia sul piano tecnico che estetico, da scuola di cinema (Il giro del musicante), all’approccio di tipo televisivo (Peoci in laguna) passando per la presentazione aziendale che sa unire lo scopo promozionale con contenuti informativi di notevole valore (Tessiture Luigi Bevilacqua).
Sul piano dei contenuti si va dall’allargamento del concetto di valorizzazione di un bene al campo poco praticato dello stimolo del pensiero estetico (Casabianca) alle intese testimonianza di chi ha subito lo unheimlich (il perturbante) di un terremoto.
In tutti i casi si va subito ben oltre il banale format del “promo” territoriale per le attrazioni turistiche locali. Il fare cinema, anche con mezzi poveri e tecniche amatoriali, si rivela subito come un potente strumento cognitivo che permette di produrre cultura in modo “attivante” ed efficace.

Questa prima rassegna ci ha aperto prospettive nuove, che non lasceremo cadere. Per il momento, ecco la rassegna, con i links per vedere i video, enjoy:
Adriano Devita
Casabianca
https://vimeo.com/339970917
Anna Martinatti and Reda Berrada tell us with simplicity and clarity the genesis of their site-specific installations inside an abandoned fortress in Lido of Venice, the Casabianca Battery (or Ca’Bianca) – Angelo Emo. Aesthetic thought is a school of freedom. It favors the processes of subjectivation that leads to the formation of free adults.
Valentina Confuorto
Nascostamente
https://vimeo.com/142934488
A choral fresco of the hidden vitality of Venice
Winner of the section “Work yesterday and today” of VideoConcorso Francesco Pasinetti 2013
Julian Civiero
Il giro del musicante
https://vimeo.com/265566271
In the film, Emilio’s words follow his footsteps through the narrow streets of Fontecchio as he tells of a way of life now gone, and of a melancholy both ancient and modern, set to the music of the band.
Federico Blumer
Peoci in laguna
https://www.youtube.com/watch?v=xUCPdCF9BgM&t=339s
From his videoblog “journey of discovery” Federico Blumer tells us about the complex organization required for a mussel farm. It is a true bio-industry based on sustainable balance in the lagoon environment.
This is Cervia’s Ecomuseum
https://www.youtube.com/watch?v=eiu1aic7Kjc&feature=youtu.be
The activities of the ecomunseo of Cervia and the story of “Trucolo”, one of the characters that are part of the historic identity of the place.
Alberto Bevilacqua
Tessiture Luigi Bevilacqua dal 1875 a Venezia
https://www.youtube.com/watch?v=Ee0OXmOo-2I
A company typically based on the exploitation of its own heritage. In addition to the charm of the fabrics produced here, the entire history of the textile industry can be reconstructed live, including the first example of computer programming “without a computer”.
Mattia Muccichini e Francesco Calzolaio
Impresa e genius loci
https://www.youtube.com/watch?v=lxY6P–41t4
In the earthquake-hit areas of Marche region, the sense of identity of the delocalized communities is in crisis. The heritage walks in the historical centers gave the word to the witnesses of the ancient crafts that animated them.